Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

18 11 2013 | Rimini | Lungomare, ciclabile in commissione: la Regione potrebbe non finanziare

Lunedì, 18 Novembre 2013

tortora-scuroRimini | Lungomare, ciclabile in commissione: la Regione potrebbe non finanziare

 

Si è parlato della contestata ciclabile a lungomare a Rimini oggi in terza commissione consiliare. Per scoprire non solo che i costi sono passati da 445 mila a 666 mila euro (221mila in più serviti per allargare la pista, posizionare le luci a terra e la riga rumorosa, spostare illuminazione) ma che la Regione potrebbe decidere di non concedere il già esiguo finanziamento possibile pari al 60 per cento dei 200mila euro che sono serviti per l’asfaltatura a graniglia. Questo perché il Comune ha richiesto i fondi per un certo tipo di progetto, con allungamento del marciapiedi, realizzandone di fatto un altro. Questo l’esito della commissione convocato a seguito delle mozioni di Giuliana Moretti (Pdl), Gioenzo Renzi (FdI) e Luigi Camporesi (5Stelle). Smascherato, dunque il sindaco che in consiglio comunale aveva dati per certi i finanziamenti all’opera. “Dice le bugie”, ha detto a un certo punto Renzi.

 
Dall’altra parte del tavolo, comunque, l’assessore Jamil Sadegholvaad e i tecnici del Comune hanno cercato di spiegare i motivi del cambio in corso d’opera, dicendo in soldoni che essendo il lungomare un grande cantiere su cui fare diversi tipi di lavori, soprattutto in zona Murri (tra fogne e riqualificazione di superficie), non si è proceduto con il percorso completo fino a Riccione, in attesa proprio che partano alcuni cantieri. "Andando avanti con la progettazione - ha spiegato l'assessore - ci siamo trovati davanti un bivio e abbiamo preferito investire sulla rifunzionalizzazione dell’intero asse del lungomare, anziché indirizzare le risorse solo per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile. Dopo esserci confrontati con la Regione, abbiamo dunque presentato la domanda con un progetto rivisto sulla base degli interventi fatti”".

 

Rispetto alla sicurezza i consiglieri hanno anche chiesto perché la ciclabile del lungomare sia stata realizzata senza cordoli di protezione. “Ci hanno risposto, da loro interpretazione del codice della strada che in area urbana non è possibile e che si debba usare solo la segnaletica orizzontale”, spiega Luigi Camporesi. Tuttavia i consiglieri hanno studiato e hanno verificato che a Firenze invece la ciclabile del lungo Arno ha il cordolo di protezione.
“Ho portato come esempio - spiega Giuliana Moretti - la pista ciclabile lungo Arno di Firenze della stessa dimensione della nostra (2 metri e cinquanta). Pista ciclabile in sede riservata bidirezionale. Con le dimensioni della nostra pista si poteva realizzarne una bidirezionale come quella di Firenze che è urbana e di passeggiata come la nostra”.
Perché a Rimini no? Hanno pensato che “che fosse più opportuna e non hanno seguito alla lettera la normativa. Del resto anche noi l'abbiamo fatto, per esempio a Viserbella. Del resto nessuno ci fa multe”.
Moretti ha anche chiesto perché per la ciclabile del lungomare si sia usato il fondo “abrasivo” giallo piuttosto del solito rosso. “La risposta è che di quel colore (cioè quello che voleva Gnassi e che fa pendant con le sue strisce) il liscio non si poteva fare”, cioè “pur di avere il colore che più gli piaceva Gnassi ci ha fatto una pista abrasiva”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram